Perche' Uea per l'Expo

In vista del prossimo Convegno "Uea per l'Expo", in programma a Lucca, sabato 30 maggio (vedi allegato), l'anteprima dell'editoriale del Direttore di Attualità Uea Francesco Barbieri dal titolo "Perché Uea ha investito su Expo2015"


Semplice, perché si tratta di una grande sfida rivolta al paese, che deve ritrovare, raccogliendola e rilanciandola, le ragioni del suo saper stare insieme, dimostrando al mondo che l'Italia non è soltanto il più grande museo mai esistito od il più sconfinato parco archeologico dell'umanità. Ma non solo. Il tema dell'Expo racchiude in se una serie di chiavi di lettura del mondo che verrà. Contribuire a declinarle, quanto più compiutamente, rappresenta uno tra gli sforzi intellettuali più complessi da affrontare, quindi, più avvincenti da condurre ed in una logica di complementarietà di saperi e contaminazione di esperienze.

"Nutrire il pianeta" è il bisogno primordiale dell'umanità e seguendone il suo sviluppo progressivo si rintracciano le tappe più significative dell'evoluzione del genere umano, tanto sul versante genetico, che su quello della crescita civile. Ne consegue, quindi, che leggendone le prospettive future, ci si sposta con breve sforzo nel divenire, anticipandone gli aspetti cognitivi, da cui le considerazioni di scenario e le implicazioni che ne deriveranno. Tra queste, ad esempio, le ricadute comportamentali e gli stili di vita, che andranno a modificare il sistema di relazioni sociali, così come gli standard educativi e l'approccio culturale all'alimentazione.
Ed è proprio muovendo da queste riflessioni che si delinea, a mio avviso, la poliedrica multidisciplinarietà del tema "Nutrire il pianeta", con il duplice obiettivo di affrontare in chiave innovativa e dinamica il presente, per ridisegnare un futuro diverso da quello fin qui ipotizzato. Un presente da reinterpretare sulla base di tre paradigmi.
- Redistribuzione, tanto sociale che territoriale, delle risorse agricole, idriche ed ittico-faunistiche;
- Lotta allo spreco, alle cattive pratiche nell'alimentazione ed agli stili di vita trasgressivi e nocivi;
- Ecosostenibilità della filiera alimentare, dal campo allo scaffale, da coniugare con la sicurezza e le sue procedure da un lato e la cultura del cibo ed i suoi valori dall'altro.

Ecco, proprio dal tema della sicurezza muove il contributo di impegno culturale e scientifico che le donne e gli uomini di Uea hanno inteso offrire ad Expo 2015.
Come più volte affermato, anche su queste pagine, un istituto di studi per la promozione della cultura assicurativa e d'impresa, quale noi siamo da oltre quaranta anni, non poteva non essere della partita. Di questa partita, che si snoda lungo il percorso della filiera alimentare e, proprio nel senso tecnico di cui sopra, ovvero della sicurezza, può, anzi, deve portare il suo contributo intellettuale, frutto di anni di continua elaborazione di analisi e progetti in campo assicurativo, con un corposo corredo di convegni e produzione documentale di apprezzabile valore, unanimemente riconosciuto nel settore.

Lo ripeto ancora una volta, da qui è nata l'idea-forza di progettare il percorso di "Uea per l'Expo", che ha visto svolgersi con un successo scientifico esaltante la prima tappa di Matera, di cui ampiamente riportiamo le note più salienti nello speciale del numero 2/2015 di Attualità Uea, curato da Diana Pastarini. E, forti di questo successo, ci avviamo a correre la seconda tappa del percorso, nella straordinaria cornice di Lucca, città che amo ed alla quale mi legano importanti ricordi della mia vita da universitario in Firenze.
Sarà questa la tornata molto impegnativa del progetto, perché incentrata sulle filiere dell'olio extra-vergine di oliva Igp e del vino Doc/Docg/Igp.
Del resto, dove se non nella splendida Toscana per trattare, “a km. 0”, queste produzioni e le problematiche connesse alla contraffazione, all'etichettatura e al rischio reputazionale.
Ed anche qui Uea applicherà uno dei suoi capisaldi metodologici, l'interdisciplinarietà, avendo chiamato a condividere la giornata di studio tanto il mondo del sapere, che quello del fare. Sistema universitario ed imprenditoriale si confronteranno, sulla scorta delle relazioni tecnico assicurative degli esperti di Uea, che offriranno finanche soluzioni concrete e praticabili ai rischi che gravano sulla sicurezza della intera filiera agroalimentare.
Uea per l'Expo da appuntamento a Lucca, perché anche questo esempio virtuoso fa comprendere quanto Expo 2015 sia un fenomeno diffuso sull'intero territorio italiano, coinvolgendone i saperi ed i sapori.

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