Chiusa l'istruttoria avviata a seguito della presentazione di un esposto ufficiale dell'Unione Europea Assicuratori contro le cattive pratiche dei comparatori di polizze on line. Il commento del vicepresidente Francesco Barbieri
Il bollettino settimanale dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato riporta un'importante delibera con cui vengono formalmente resi obbligatori gli impegni assunti da due siti comparativi - Facile.it e 6Sicuro - per mettersi in regola rispetto a diversi profili di criticità da Uea riscontrati in oltre due anni di "Campagna contro la Disintermediazione del servizio assicurativo" e recentemente denunciati proprio tramite un esposto ufficiale alla stessa Autorità.
Nel documento viene esplicitato come gli ipotizzati vantaggi in termini di risparmio sull'acquisto delle polizze Rc auto "possono essere vanificati nel caso in cui l'incompletezza o l'ambiguità delle indicazioni fornite circa le caratteristiche ed il funzionamento del sito comparativo non consentano al consumatore di valutare il contenuto informativo del risultato della comparazione, come può accadere in presenza di un incentivo economico del comparatore a influenzare gli esiti del confronto e ad orientare le scelte del consumatore, non chiaramente esplicitato. Inoltre, la scelta del consumatore non può essere pienamente consapevole se non vi è piena trasparenza rispetto alle effettive caratteristiche del prodotto, come può verificarsi in presenza di un meccanismo di opt-out per le coperture assicurative accessorie rispetto a quella obbligatoria RC auto, ovvero di claim promozionali non veritieri o non adeguatamente precisati.
Tra i rilievi sottolineati dall'Agcm la scarsa trasparenza dei siti sopracitati circa "il meccanismo di funzionamento del sito comparativo, il processo di vendita e le fonti di guadagno, il perimetro di comparazione, anche in termini di quote di mercato e della frequenza di aggiornamento dei dati". [...] In merito, gli impegni delle parti prevedono l'inserimento sui propri siti internet di informazioni circa le modalità di comparazione, le provvigioni riconosciute al comparatore dalle imprese e la quota di mercato delle compagnie oggetto di comparazione.
Ancora, l'Autorità segnala come problematico "l'inserimento tra i risultati della comparazione di coperture assicurative aggiuntive rispetto a quelle richieste dal consumatore", rendendo così non omogenee e difficilmente comparabili le offerte delle compagnie. Gli impegni assunti prevedono "il passaggio a una procedura di acquisto in cui il consumatore esprime in modo esplicito la volontà di confrontare polizze comprensive di coperture aggiuntive (opt-in) e, quindi, l'eliminazione del sistema di preselezione automatica di polizze accessorie".
Infine, Agcm prescrive - come richiesto a gran voce, anche in importanti sedi istituzionali, dai rappresentanti Uea - l'adozione di una maggiore trasparenza dei messaggi pubblicitari "con particolare riferimento ai claim promozionali e alla locuzione sconto e simili [...] e l'indicazione dei criteri di quantificazione dei risparmi, rendendo l'utente in grado di compiere una scelta consapevole".
Il commento di Francesco Barbieri, vicepresidente Uea
"Allora Uea aveva ragione a condurre con forza la Campagna contro la disintermediazione. Il risultato è evidente, ritorna in un alveo di correttezza e di regole certe la distribuzione del servizio assicurativo che è cosa ben diversa dalla mera vendita di polizze/detersivo on line. Questo provvedimento dell'Agcm, sommandosi a quello recentemente emanato dall'Ivass sulle polizze accessorie vendute via internet, segna un deciso passo in avanti in tema di ritorno alla legalità e un solido argine alla disintermediazione selvaggia operata dai sedicenti comparatori, vero obiettivo dell'azione fin qui condotta da Uea e di cui oggi finalmente vediamo i frutti".