Il Presidente del Forum ANIA - Consumatori, Antonio Silvano Andriani, e il Presidente dell'Unione Europea Assicuratori (Uea), Filippo Gariglio, hanno siglato un Protocollo d'intesa finalizzato alla promozione della cultura assicurativa.
Obiettivo dell'accordo è quello di incentivare la diffusione di quanto realizzato dal Forum ANIA - Consumatori nell'ambito dello schema educativo "Io e i rischi" (www.ioeirischi.it), dedicato ai concetti di rischio, prevenzione e mutualità. In particolare, Forum e Uea collaboreranno per diffondere uno specifico kit educativo "Io e i rischi family", rivolto alle famiglie con figli preadolescenti, che verrà messo a disposizione delle associazioni dei consumatori e delle imprese assicuratrici a partire dal 2014.
"Siamo contenti dell'avvio di questa collaborazione, anche perché - afferma il Presidente del Forum ANIA - Consumatori, Silvano Andriani - riteniamo che la formazione di una cultura della prevenzione dei rischi debba essere affrontata in una logica di sistema, che valorizzi tutti gli attori del mercato assicurativo. Questo accordo rappresenta l'avvio di un percorso comune di lungo periodo, volto a promuovere la percezione del rischio, l'adozione di comportamenti consapevoli, la responsabilità verso sé stessi e verso gli altri."
La partnership tra Uea e Forum ANIA - Consumatori si fonda anche sulla comune convinzione che la divulgazione e l'educazione in materia assicurativa acquistano un rilievo speciale per lo sviluppo di un mercato assicurativo evoluto e consapevole, in cui le famiglie italiane possano avere tutte le informazioni e gli strumenti per sviluppare strategie appropriate e scelte efficaci su tematiche che sono di primaria importanza per la tutela del loro benessere.
"In tale contesto - spiega il Presidente Uea, Filippo Gariglio -, una maggiore conoscenza del rischio e degli strumenti più appropriati per farvi fronte diventa un'esigenza irrinunciabile per il cittadino di oggi e domani. Inoltre, la conoscenza degli aspetti assicurativi acquista un rilievo particolare, sia per lo sviluppo di un mercato assicurativo più evoluto e consapevole, sia per la crescita complessiva della società, come da anni ribadito dall'Ocse e dai principali consessi europei."